Angioplastica del Tronco Comune (TC)
Considerata la loro particolare localizzazione le lesioni sul TC hanno rappresentato storicamente una classica indicazione al By pass aorto coronarico. Attualmente l’angioplastica sul TC non rappresenta più un problema tecnico, in quanto l’esperienza attuale ed i materiali a disposizione permettono di affrontare questo tipo di procedura con relativo margine di sicurezza; rimangono tuttavia questioni di tipo etico, date le catastrofiche conseguenze in caso di occlusione.
LA MIA ESPERIENZA nel trattamento del TC è iniziata circa 15 anni fa quando l’indicazione era limitata a ragioni commiserevoli o in caso di importanti controindicazioni alla chirurgia con by pass. Attualmente la mia casistica è superiore ai 200 casi e negli ultimi anni, perlomeno il 25-30% delle procedure, sono state lesioni complesse in biforcazione distale, utilizzando stent su entrambe le branche di biforcazione. Negli ultimi 5 anni ho trattato oltre il 90% dei casi di TC con accesso radiale, talvolta con ausilio di aterectomia rotazionale (rotablator), documentando la fattibilità e sicurezza delle procedure anche con questo approccio.
L’utilizzo di stent medicati di ultima generazione, grazie alle innovative caratteristiche strutturali, permette un agevole trattamento delle lesioni del TC anche quando le stenosi sono localizzate nella biforcazione distale, oltre a ridurre in maniera considerevole la percentuale di restenosi a distanza. L’utilizzo di IVUS o OCT per guidare le procedure e verificarne il risultato è assolutamente necessario. In questo tipo di lesione non vale la regola del compromesso e non si devono accettare risultati che siano inferiori all’ottimale.
Esistono in letteratura dati molto confortanti e promettenti a rendere ragionevole, perlomeno in casi particolari, l’indicazione all’Angioplastica sul TC.
Di seguito alcuni casi della mia casistica di malattia critica del TC trattata con PCI ed impianto di stent medicati.
Figura – Malattia critica del TC trattata con PCI ed impianto di stent medicati (la freccia azzurra mostra la lesione critica del TC prima e dopo il trattamento percutaneo).
Figura – Malattia critica del TC trattata con PCI ed impianto di stent medicati (in A-C la freccia bianca indica la lesione critica del TC prima del trattamento, in B-D dopo il trattamento).
Figura – Malattia critica del tronco comune trattata con PCI ed impianto di due stent medicati (la freccia azzurra mostra la lesione del TC prima – A – e dopo – C – il trattamento).
Figura – Malattia critica del tronco comune (coinvolgente criticamente anche l’origine dell’a. circonflessa) trattata efficacemente mediante PCI ed impianto di due stent medicati con tecnica “culotte”.