Angioplastica in altri distretti periferici
Altri distretti più raramente interessati da patologia ostruttiva (prevalentemente ad eziologia aterosclerotica, ma talora anche di altra eziologia quale traumatica, iatrogena) possono essere trattati per via percutanea (a. succlavie, radiali, fistole arterovenose e grosse vene).
LA MIA ESPERIENZA di procedure che completano la mia casistica personale periferica interventistica al momento attuale supera i 2.000 interventi da primo operatore.
Figura – Esempio della mia casistica di stenosi severa dell’a. succlavia (evidenziata dalla freccia azzurra in A) con furto della a. mammaria (usata con graft sull’IVA) trattata mediante PTA e stent; il pallone sulla a. mammaria (evidenziato dalla freccia azzurra in C) utilizzato per proteggere l’a. mammaria dall’embolizzazione e a facilitare il posizionamento dello stent, a cui era impedito, in questo modo, di coprire l’a. mammaria.
Figura – Un caso da me trattato alcuni anni fa di ostruzione calcifica della a. succlavia di sinistra (freccia azzurra in alto a sinistra) con immagine di furto angiografico alla angiografia basale; vari step della procedura di angioplastica con impianto di stent Palmaz, con buon risultato finale mostrato dalla freccia azzurra in basso a destra.
Figura – Un caso della mia/nostra casistica di perforazione iatrogena di a. tibiale (A, perforazione evidenziata dalla freccia azzurra) trattata mediante PTA ed impianto di stent al PTFE.