L’IVUS è una sonda ecografica intracoronarica che viene utilizzata durante interventi di angioplastica coronarica nel momento in cui si richieda una miglior definizione della lesione coronarica (miglior valutazione della entità nei casi di dubbia significatività emodinamica alla valutazione angiografica, caratterizzazione della placca aterosclerotica) oppure dopo l’impianto dello stent nei casi in cui si renda necessario una conferma del buon risultato dell’intervento eseguito.

L’FFR è una metodica che invece permette di poter meglio definire se una lesione coronarica sia significativa nel momento in cui la reale entità non sia ben valutazione all’esame angiografico.

IVUS e FFR sono dispositivi di secondo livello, che vengono utilizzati solo in alcuni casi in cui non sia sufficiente la valutazione della lesione coronarica durante l’esame coronarografico.

Figura – Immagine IVUS che mostra le tre diverse componenti della parete di un vaso normale, ovvero, spostandosi dal lume interno verso l’esterno: intima, media, avventizia. 

Figura – Immagine IVUS che mostra come attraverso questo strumento sia possibile distinguere non solo il lume intravascolare, ma diverse caratteristiche della placca aterosclerotica della parete vasale (di cui si può distinguere infatti una componente “soft” più ricca di lipidi  e cellule da una componente calcifica caratterizzata da  “cono d’ombra” posteriore), come anche individuare l’origine di  ramo laterale dal vaso principale.

Figura – La figura mostra i diversi ruoli che può avere l’IVUS nella caratterizzazione della placca aterosclerotica, nella misurazione e rimodellamento del vaso e nella valutazione della lunghezza della lesione.

Figura – Schematica rappresentazione del significato della FFR (o Fractional Flow Reserve).

Figura – catetere utilizzato per la misurazione della FFR.

Figura – L’immagine mostra l’interpretazione della misurazione della FFR.

Figura – L’immagine mostra come è rappresentata sullo schermo la misurazione della FFR.