TAVI (dall’inglese Transcatheter Aortic Valve Implantation, o Impianto Valvolare Aortico Transcatetere)
Negli ultimi anni stanno aumentando procedure di trattamento di difetti valvolari per via percutanea, primo fra tutti il trattamento della stenosi aortica. Grazie allo sviluppo della tecnologia e dei materiali, si stanno sviluppando protesi sempre più nuove, con l’obiettivo di ridurre le complicanze peri-procedurali e di superare alcuni dei limiti dei precedenti dispositivi.
Il trattamento percutaneo consiste nel posizionamento di una protesi biologica attraverso un accesso arterioso (in genere femorale).
Il vantaggio di un approccio percutaneo rispetto a quello tradizionale chirurgico, è rappresentato fondamentalmente dalla riduzione dei rischi e dalla minor invasività e traumaticità dell'intervento che comunque mantiene un notevole grado rischio.
LA MIA ESPERIENZA in questo campo è destinata a crescere in un contesto come quello dell’Istituto Sant’Ambrogio, che si avvale di una riconosciuta esperienza in situ di questa metodica con notevole grado di expertise con i principali devices a disposizione, affermato e consolidato nel corso degli anni.
Figura – la prima valvola introdotta è stata la Medtronic CoreValve, che negli anni ha subito modifiche e miglioramenti per migliorarne il profilo e ridurne le potenziali complicanze.
Figura – Protesi valvolare aortica percutanea – Edwards SAPIEN.
Figura – Schematica rappresentazione di protesi valvolare aortica introdotta per via percutanea in sede.