Aneurisma dell’aorta toracica ed addominale
La malattia aterosclerotica può manifestarsi sotto forma di restringimento (ovvero stenosi) o di dilatazione (ovvero aneurisma); nella maggior parte dei distretti arteriosi si manifesta più comunemente sotto forma di stenosi, mentre nel distretto aortico è più frequente l'evoluzione aneurismatica. La maggior parte degli aneurismi aortici possono esser trattati per via percutanea con impianto di Endoprotesi.
LA MIA ESPERIENZA in questo campo è attualmente intorno ai 300 casi totali, tra aneurismi addominali e toracici. Nel corso degli ultimi anni ho affrontato casi molto complessi con interessamento delle arterie renali e dei vasi splancnici e dei tronchi sovra aortici, in pazienti in cui la chirurgia tradizionale era controindicata utilizzando Endoprotesi branched e fenestrate, e tecniche particolari quale la Chimney et al., per salvaguardare i rami di biforcazione.
Figura – Un esempio della mia casistica di esclusione di aneurisma dell’aorta addominale trattato pervia percutanea. A-B prima del trattamento (la freccia azzurra evidenzia la sacca aneurismatica), C dopo il trattamento di esclusione mediante impianto di endoprotesi GORE (evidenziata dalla freccia azzurra).
Cenni sugli aneurismi aortici
Per aneurisma aortico si intende la dilatazione a carico dell’arteria principale dell’organismo che origina dal cuore e si dirige verso l’alto (denominata in questo tratto aorta ascendente) dove curva ad arco (arco aortico) facendo originare i tronchi sovra aortici, destinati alle braccia e alla testa, successivamente piega verso il basso fornendo i rami per il midollo, il torace, i vasi intestinali (splancnici), le arterie renali e termina distalmente dividendosi ad Y rovesciata nelle due Iliache che sono le principali arterie delle gambe (denominata aorta toracica fino a livello del diaframma, aorta addominale sotto il diaframma).
L’aneurisma può localizzarsi a qualsiasi livello: a livello dell’aorta ascendente, dell’aorta toracica e dell’aorta addominale.
Figura – Rappresentazione schematica delle diverse sedi di aneurisma aortico.
La causa più comune è rappresentata dal processo di aterosclerosi, seguono l’ipertensione arteriosa, le valvulopatie, le infezioni, le malattie auto immunitarie.
La complicanze più temuta (spesso infausta) è rappresentata dalla rottura di un aneurisma.
Nella mia personale esperienza mi occupo prevalentemente degli aneurismi che interessano l’aorta addominale a livello sotto renale.
In realtà quelli che vengono principalmente trattati per via percutanea sono quelli che hanno origine a distanza adeguata dalle arterie renali, così che il trattamento percutaneo (che consiste nell’inserimento di una protesi endovascolare) non possa compromettere la vascolarizzazione renale.
Figura – Rappresentazione schematica di aneurisma che interessa il tratto di aorta addominale sottorenale.
Figura – Rappresentazione schematica di trattamento percutaneo di aneurisma dell’aorta addominale mediante inserimento di protesi endoluminale.